LA DONNA NELLA STORIA FILATELICA ITALIANA
Aggiornamento N. 9.
La notte del Venerdì Santo a San Marco in Lamis, nel Gargano, si accendono le “fracchie” per accompagnare la statua della Madonna Addolorata in processione alla ricerca di suo Figlio morto. Le fracchie sono grandi torce di legno ardente che vengono utilizzate per illuminare il cammino.
Il francobollo emesso in data 31 marzo 2012 è dedicato a questo rito.
La vignetta raffigura sostanzialmente la fracchia, enorme torcia trasportata su appositi carrelli durante la processione. Ma la figura femminile che costituisce la vera e propria protagonista dell’evento è la Madonna Addolorata, alla quale sul francobollo in realtà viene riservato solo un piccolissimo spazio in alto sulla destra della vignetta: si tratta di una piccola riproduzione della statua portata ogni anno in processione e conservata nella Chiesa dell’Addolorata di San Marco in Lamis. Nelle figure seguenti possiamo osservare il francobollo nella sua interezza e il particolare ingrandito:
I simboli ricorrenti che nella tradizione cristiana caratterizzano l’icona della Madonna Addolorata sono: la spada conficcata nel cuore, il fazzoletto in mano, la corona sul capo, il manto del lutto.
L’origine del culto della Madonna Addolorata viene fatta risalire all’XI secolo, a Firenze, quando la Madonna vestita a lutto e visibilmente addolorata apparve a sette nobili della compagnia di Laudesi che ogni mattina cantavano le lodi della Madre di Dio. Questi nobili indossarono da quel momento un abito a lutto come quello della Madonna, si ritirarono in penitenza e preghiera e istituirono la compagnia della Maria Addolorata, detta dei Serviti.
Le prime celebrazioni nelle liturgie pasquali sembrano risalire al XV secolo.
Il culto si diffuse in seguito su tutto il territorio italiano. La processione delle fracchie risale all’inizio del XVIII secolo, quando venne costruita la Chiesa dell’Addolorata di San Marco in Lamis.
© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT
(una foto della statua portata in processione)