Una petizione per salvare il Museo storico della comunicazione

Share

Il Museo storico della comunicazione di Roma, ricco di cimeli e testimonianze, di documenti e francobolli di valore inestimabile, nonché sede della fedele ricostruzione della sala radio del panfilo “Elettra” di Guglielmo Marconi, è dall’anno scorso chiuso al pubblico, privo di corrente elettrica poiché l’impianto risulta non in regola con le attuali norme di legge, e sta rischiando di non riaprire.

«La sede del Museo è a cura Ministero delle imprese e del made in Italy, ma pare non abbiano interesse a sistemare a norma le luci in quanto sarebbe prevista evacuazione della sede con dubbio futuro del Museo e cimeli storici ivi conservati che rischiano di essere decentrati se non dispersi» è quanto si legge sul testo della petizione che l’Associazione radioamatori marinai italiani ha lanciato sulla piattaforma change.org sperando di raccogliere almeno 500 firme nel tentativo di salvare la sede di viale America 201.

Tale patrimonio museale è stato dichiarato dal Ministero per i beni e le attività culturali «di interesse culturale e sottoposto a tutela», e si trova dal 1982 nella sede romana attualmente chiusa. Nel 2022 lo Stato ne ha celebrato il quarantennale dedicandogli l’emissione di questo francobollo

museo_comunicazione_22

per firmare la petizione su change.org

© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT

Una petizione per salvare il Museo storico della comunicazioneultima modifica: 2024-01-03T16:05:07+01:00da mgdosio

I commenti sono chiusi.