Tina Modotti e la sua arte libera

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LA DONNA NELLA STORIA FILATELICA ITALIANA
Aggiornamento N. 75.

Il 18 febbraio 2022 l’Italia ha emesso un francobollo (tariffa B) appartenente alla serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato a Tina Modotti, nell’80° anniversario della scomparsa. La vignetta raffigura in primo piano un suo ritratto, proposto in fotomontaggio sopra la sua opera fotografica dal titolo Tela sgualcita” esposta al Museum of Modern Art di New York.

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All’anagrafe Assunta Adelaide Luigia Saltarini Modotti (1896-1942), attrice cinematografica a Hollywood, chiacchierata modella del fotografo statunitense Edward Weston, fotografa a sua volta, attivista comunista, anticonformista e femminista, ha lasciato una profonda traccia nel panorama culturale femminile internazionale.

Nata a Udine nel 1896 da famiglia operaia emigrata all’estero per motivi economici, esordì al cinema negli Stati Uniti nel 1920 nel film “Pelle di tigre” (The Tiger’s Coat) diretto da Roy Clements, primo di tre film da lei interpretati, acclamata da pubblico e critica. Dopo essere stata la modella preferita di Weston, celebre fotografo e suo amante, e rimasta vedova dal marito, il pittore Roubaix de l’Abrie Richey, coltivò in Messico e in Spagna il suo ideale di libertà come fotografa e fotoreporter, e l’impegno civile con il compagno Vittorio Vidali. Nel 1929, una sua mostra in Messico venne pubblicizzata come “la prima mostra fotografica rivoluzionaria”. Morì il 5 gennaio 1942 in circostanze incerte, a Città del Messico dove riposano le sue spoglie.

Le sue opere fotografiche sono conservate nei più importanti musei del mondo, tra cui il George Eastman House International Museum of Photography and Film di Rochester (USA).

© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT

Tina Modotti e la sua arte liberaultima modifica: 2022-02-18T10:58:07+01:00da mgdosio

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